martedì 23 settembre 2008

La collega tatuata



Dopo "Una piccola bestia ferita" mi è venuta la curiosità di leggere anche il primo libro della serie della "profia" di Margherita Oggero. Devo dire che non mi ha deluso per niente, anzi: è una lettura piacevolissima, dove il giallo si tinge di ironia, fino a diventare quasi marginale nella storia. Quello che ti resta alla fine sono le battute ironiche della prof, ma soprattutto il suo sguardo attento e acuto verso ciò che la circonda, la sua curiosità e le sue divertenti digressioni sulla vita, sulle persone, su Torino.
Ebbrava Oggero, ora penso proprio che inizierò a leggere "Qualcosa da tenere per sé"!

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