martedì 31 marzo 2009

Il candeliere a sette fiamme



Era tanto tempo che volevo leggere questo maestro dimenticato del giallo italiano. Un antifascista in pieno fascismo, che scrive un genere proibito e censurato... e nonostante tutto lo fa con scorrevolezza, naturalezza, aggirando le difficoltà con maestria. Così gli "implicati" sono personaggi intriganti ed inquietanti, dall'incerta nazionalità (ma, ovviamente, non italiana): arabi, inglesi, olandesi; acrobati furbi e misteriosi che sgusciano per i tetti, donne bellissime velate di tristezza. E un misterioso candelabro, che il commissario De Vincenzi inseguirà in capo al mondo, per giungere ad un'amara e terribile verità, ricca di implicazioni religiose.
Assolutamente affascinante.

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