mercoledì 3 marzo 2010

Irlandese al 57%



Ce l'avevo con gli irlandesi. Volevo attaccarli dove si sentono più forti. La cultura.

Un insieme di racconti accomunati da un unico tema: l'Irlanda e l'altro. Sentirsi irlandese per un immigrato è un'impresa non da poco, e Roddy Doyle lo mette in luce con molta ironia e intelligenza.
"È difficile essere irlandese. [...] Non è mica come qui. [...] ...qui uno può essere afroamericano o nativo americano, un buon americano o un cattivo americano, un liberale americano o un neocon, o chissà che cazzo americano. Ma sempre americano è. Non vuol dire che è meno americano. [...] In Irlanda no, invece. In Irlanda puoi solo essere meno irlandese degli altri. Come me, per esempio (...)"
I racconti sono molto diversi tra loro, alcuni più divertenti ("Cappuccio nero", ad esempio), altri più angoscianti ("La carrozzina"), altri più introspettivi ("Il nuovo compagno di scuola" e "Capisco"). Sono comunque uno spunto interessante se si vogliono comprendere alcuni importanti aspetti culturali dell'Irlanda, un paese dove "il diverso" salta agli occhi e la "purezza" irlandese si fonde con apertura e curiosità verso l'altro, in un paese tanto accogliente quanto pieno di contraddizioni.

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